5 motivi per cucinare INSIEME ai bambini


In cucina ...e di corsa!
BISCOTTI
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Prendiamo un bambino di 4 anni o giù di li’ e mettiamo che suo padre abbia in programma una domenica laboriosa: lavare la macchina, zappare il giardino…

Esiste un divertimento migliore per suo figlio che assisterlo in queste imprese ?!

A cosa può servire coinvolgere i bambini nelle “cose da grandi”?

Nel rapporto quotidiano con i genitori i bambini vedono svolgersi davanti a loro una vita adulta in cui non tutto è in funzione loro.

In altri termini all’asilo nido e alla scuola materna i bambini imparano a essere bambini, mentre a casa (e solo li’) possono imparare cosa significa essere adulti.

Entrambi gli aspetti sono elementi importanti di una buona infanzia tanto che , con gli opportuni accorgimenti, è utile vedere nel  FARE INSIEME una risorsa preziosa da tanti punti di vista.

Insomma… montiamo il trenino, ti leggo una storia, facciamo un disegno ma METTIAMOCI UN GREMBIULE E PREPARIAMO LA CENA  può regalare risultati sorprendenti !

BISCOTTI

 

Ecco perché il tempo passato in cucina non è sottratto ai figli:

1. L’INFANZIA E’ LA STAGIONE DEGLI ESPERIMENTI 

Dobbiamo sperimentare per trasformare in saggezza l’esperienza accumulata, in piacere l’aspettativa e per sviluppare una nostra identità e dei nostri valori.

Apprezzeremo i risultati una volta lasciata la casa dei genitori 

2. NON RIESCO A PELARE QUESTA CAROTA!

La maggior parte dei bambini fa volentieri cose ancora prima di averne la capacità. E’ inevitabile quindi che vadano incontro a qualche sconfitta e frustrazione: questo permette di confrontarsi con i propri limiti e prendere atto che non tutto è possibile o almeno non senza sforzo.

Tutto ciò aumenta la fiducia in se stessi e la capacità di mettersi in gioco 

verdure

 

 

3. VOGLIO SCENDERE DAL SEGGIOLONE…ADESSO! CERTO, MA PRIMA DEVO TIRARE FUORI LA TORTA DAL FORNO

La vita comune è fatta di esigenze reciproche che spesso sono difficili da focalizzare per un bambino.  Notare che esistono delle priorità, che talvolta la sequenza logica degli eventi può andare contro alla propria aspettativa è un esercizio utilissimo per capire che non tutto il mondo gira intorno a me (figlio) e che posso dire di no in modo affettuoso ma senza sensi di colpa (genitore) .

Insomma, si impara ad accettare la realtà.

4.  LI FA SENTIRE IMPORTANTI PER NOI.

Eccoci al punto fondamentale, secondo noi. Spesso ci preoccupiamo tanto di capire di cosa hanno bisogno i nostri figli che perdiamo di vista la loro esigenza principale: sentire il nostro sguardo su di loro.

Possiamo scegliere un giorno fisso della settimana per cucinare insieme, preparare una cena a sorpresa per il babbo, cambiare gli ingredienti di una ricetta e vedere che succede… di sicuro lo apprezzeranno.

Avrete modo di nutrire la vostra cultura familiare

5. ASSAGGIARE…E VI PARE POCO ?!

Difficile che un bambino  non assaggi nemmeno un pezzetto di ananas o kiwi della macedonia preparata da lui,  fosse solo per verificare il frutto del suo lavoro e per dire “L’ho fatto io!”.

Un conto è trovarsi un minestrone passato nel piatto, un altro è sapere che per arrivare lì abbiamo lavato, affettato, tritato, mescolato e cucinato almeno tre verdure diverse.

La cucina ci permette di usare colori, profumi, consistenze diverse … prendiamolo come un piccolo LABORATORIO DI CREATIVITA’.

La formula magica di vedere le situazioni da un altro punto di vista 

vista

 

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