Perché molti bambini, perfettamente sani da un punto di vista fisico e apparentemente immersi in…
Se stai leggendo questo articolo probabilmente anche tu sei spinto dalla voglia di fare di più come genitore per tuo figlio.
Forse, al di là dei risultati scolastici e/o sportivi, ti stai chiedendo qual’è il modo migliore per
favorire in tuo figlio il consolidamento di una buona autostima,
la ricerca di relazioni profonde e durature oppure come poter fare affinché la sua vita sia il più possibile soddisfacente nonostante le sfide della vita.
A queste domande è possibile rispondere solo se abbiamo avuto modo di poter sviluppare un’ adeguata “intelligenza emotiva“.
L’intelligenza emotiva è la capacità di leggere il proprio mondo interiore e quello altrui,
di agire affinché le situazioni si risolvano nel modo più positivo possibile per tutti e molto altro….
Maggiore intelligenza emotiva significa maggior benessere psicologico e migliore qualità della vita.
Purtroppo raggiungere un sufficiente livello di intelligenza emotiva non è per niente scontato.
Molto spesso le emozioni spiacevoli (rabbia, paura, tristezza) vengono negate dando vita prima di tutto ad un analfabetismo emotivo che può portare a difficoltà di contatto dei propri reali stati d’animo e dei propri pensieri ma anche a comportamenti sregolati o ad un eccessivo isolamento.
Saper raccontare un evento ed esprimere a parole un’emozione, nello specifico, indica che si possiedono 3 caratteristiche importanti:
- un adeguato vocabolario emotivo
- la consapevolezza di pensieri, emozioni, bisogni, speranze, opinioni, idee proprie e altrui (le cosiddette “teorie della mente“)
- la consapevolezza della relazione causa-effetto tra gli eventi
Quando una persona racconta un fatto emotivamente coinvolgente inevitabilmente passa da un’analisi istintiva ad una più elaborata/evoluta dando non solo un senso, ma attribuendo un significato personale a ciò che è successo e più precisamente a ciò che ha provato.
A differenza di come può sembrare, non si tratta di un cambiamento che avviene solo a livello “mentale”, ma influisce anche sulla struttura stessa del cervello e sul modo in cui la persona acquisisce e processa le informazioni.
Per questi motivi ho pensato di proporre il percorso
“EMOZIONI e relazioni”
lo scopo del percorso sarà quello di:
- Arricchire il vocabolario emotivo per permettere ai bambini di esprimere al meglio i sentimenti e i desideri
- Riconoscere le espressioni emotive per poter meglio comprendere il proprio e altrui stato interiore
- Analizzare le relazioni causali tra un evento e lo stato d’animo delle persone coinvolte in un evento per migliorare la capacità di “lettura della realtà”
- Creare racconti emotivamente strutturati
Le competenze che alleneremo saranno:
- Arricchimento del lessico
- Consapevolezza di sé e dell’altro
- comunicazione verbale e non verbale
- Racconto di sequenze di eventi e relazioni causa effetto
- Empatia, role taking e problem solving
- Pensiero ipotetico
- Condivisione di regole sociali e di comportamento
Il tutto sarà esperito in un gruppo piccolo proprio per favorire attraverso l’esperienza l’allenamento delle competenze legate allo stare insieme ad altri bambini e sarà condotto da una psicoterapeuta.
Il percorso, strutturato per il momento in 4 incontri, prevede un colloquio iniziale e uno finale con i genitori.
Per il momento il pomeriggio individuato è il martedì presso gli studi professionali di Montemurlo a Prato.
Possono essere prese in considerazione altre proposte su altri giorni (compreso il sabato) o la strutturazione di un percorso per un intero gruppo classe all’interno dell’orario scolastico.
Per ulteriori richieste scrivete a info@federicavannoni.it