Come ti senti oggi? Il libro delle emozioni


Per aiutare i piccoli a gestire le proprie emozioni - Con un grafico su cui annotarle!
66446w
ShareTweet about this on TwitterPin on PinterestShare on Facebook

66446w

Io lo chiamo “il libro dei buoni consigli” ed inizia così:

“Qualsiasi cosa facciamo o pensiamo si accompagna a un’emozione. A volte sono emozioni che ci fanno stare bene, altre volte ci causano malessere.
Alcune emozioni sono forti, altre lievi. Di quelle lievi quasi non ci accorgiamo. Quando proviamo un’emozione, possiamo scegliere come comportarci. A volte decidiamo di ignorarla e l’emozione passa, a volte invece ci prende così tanto che non riusciamo a pensare altro. 
Quando provi un’emozione, per prima cosa cerca di riconoscrla e poi pesca qualche idea in questo libro per capire quello che puoi fare. Ti aiuterà a conoscere meglio le tue emozioni.”

 

 “Come ti senti oggi?” di Molly Potter illustrato da Sarah Jennins edito Motta Junior

è un vero e proprio vademecum di esternazione e regolazione emotiva.

IMG_6338

 

Un abbecedario su come fare a costruire dei legami di fiducia prima di tutto con le proprie emozioni.

Le emozioni sono molto importanti e sono una parte integrante della nostra vita.

Cominciare ad ascoltarle in modo “serio”, cioè dandone il giusto peso e la giusta comprensione è la cosa più salutare che possiamo fare.

Questo libro, mediato da un adulto (genitore o insegnante) può essere una buona occasione di dialogo sulle emozioni e

…può accendere la lampadina dell’intelligenza, quella emotiva!

Personalmente non avrei diviso le emozioni in negative e positive. Ci sono emozioni che ci fanno stare bene ed emozioni che ci fanno stare male, tutte hanno la stessa dignità di esistenza. Le emozioni “negative” sono indubbiamente emozioni faticose da vivere. Emozioni come ad esempio tristezza, rabbia, gelosia, solo se comprese profondamente  possono portare ad un’ opportunità di crescita emotiva e di rielaborazione psicocognitiva. Per comprenderle è necessario che un bambino si senta accettato, consolato, accompagnato. Poi (come adulti) non ci dimentichiamo di dare il buon esempio… quello è sempre l’insegnamento n°1.

Buona lettura!

IMG_6335IMG_6336

IMG_6337

 

Lascia un Commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *