Labirinto: da perderci la testa!


alice
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Labirinto: che mistero!

Molte strade ma solo una è quella giusta! Una sfida da vincere con l’aiuto di concentrazione e senso di orientamento. E’ inoltre  un ottimo esercizio per migliorare la coordinazione mano-occhio (indispensabile requisito per l’apprendimento della letto-scrittura) e anche un gioco che stimola i bambini a credere in se stessi: serve fiducia e coraggio per uscire da un labirinto! I bambini possono anche essere stimolati a costruire labirinti da soli, con cannucce o scatole di cartone, o più  disegnandoli prendendo  spunto dal meraviglioso Labirinto di Michelangelo Pistoletto, fatto di rotoli di cartone ondulato nei quali il visitatore si può insinuare modificando la forma del percorso.

pistoletto

Perchè ci piace:

“Teseo con il filo dell’Arianna andava così la strada per tornare a casa sempre trovava..” era il 1968 e Adriano Celentano cantava questa canzone dal titolo IL FILO DI ARIANNA, di cui io ricordo solo l’inizio e il mio fantasioso labirinto che la mia mente aveva disegnato intorno a questa musica quando alle elementari la maestra la intonava per le scale. Ma perché i labirinti ci affascinano?

  • “Forse perché sono presenti nei nostri ricordi ancestrali. Quello del labirinto, infatti, è un concetto antichissimo. Il primo fu costruito dal faraone Amenemhet III a protezione della sua tomba, nel 1800 a. C. Secondo Erodoto, che lo visitò nel 450 a.C., era più complesso di “tutti gli edifici della Grecia messi insieme”! Poi c’è quello di Creta, il più famoso dell’antichità. Secondo la leggenda fu costruito da Dedalo ed era abitato dal Minotauro, ma più probabilmente si trattava del palazzo del re Minosse, nella città di Cnosso. Ne rimane testimonianza nel simbolo impresso sulle monete cretesi (un millennio più tardi): un intricato percorso, che porta inesorabilmente dall’esterno all’interno.”
  • “Il fascino dei labirinti deriva quindi dal loro valore simbolico e tradizionale? Quel che è certo è che i labirinti sono usati da millenni come simboli di meditazione, di viaggio interiore. Trasmettono curiosità per l’ignoto: ciò che si troverà al centro” (http://www.psichesoma.com)

Dove trovarli:

  • In edicola: Esistono dei veri e propri libri  dedicati ai labirinti, con temi differenti e davvero per tutti i gusti. SI trovano on line ma anche nelle “neighborhood stationery” insieme solitamente agli ormai famosi activity book.
  • In rete:  basterà digitare su google la parola labirinti che avrete l’imbarazzo della scelta per trovarne di tutti i tipi e adatti a  tutte le età. Questi per esempio sono in tema Pasquale!
  • In giro per l’Italia: su Huffington Post in un post del 2015 sono indicati 12 labirinti da non perdere, uno su tutti, a nostro gusto quello di Ragusa!
  • In scatola: per chi ha voglia di “perdersi in un gioco” consigliamo  il Labirinto Magico  della Ravensburger  un ottimo compagno di divertimento nei giorni di pioggia!

ragusa Castello di Donna Fugata, Ragusa labirinto ravensLabirinto Magico, Ravensgurger

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