Lui mi ha tirato un morso!


Perché i bambini piccoli mordono?
mordere
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Il morso è una azione difficile da gestire, sopratutto per gli adulti che si trovano davanti a due bambini dove uno viene morso dall’altro, mentre l’azione in sé, da parte dei bambini piccoli, come ci rassicurano gli studiosi di pedagogia è  un qualcosa di normale.

Perché e’ normale

Spesso i bambini piccoli, fino ai 2 anni di età non hanno gli strumenti linguistici opportuni per esprimere a parole ciò che vogliono comunicare, altre volte invece, anche se hanno  un vocabolario già abbastanza forbito è la loro parte emotiva che prende il sopravvento e la fisicità interviene prima che il linguaggio sia riuscito a comunicare con il cervello e abbiano insieme prodotto una frase efficace per arrivare allo  scopo desiderato.

Avete mai osservato da vicino cosa succede nel momento in cui un bambino entra in possesso di un gioco, il  suo preferito, ma possiamo dire il preferito  di entrambi i pretendenti e magari, nel momento  subito dopo della presa del possesso  l’oggetto viene “rubato” da parte dell’altro?

Si assiste con facilità allo scatto di un morso che risulta essere del tutto, assolutamente “normale”, poiché è difficile spiegare a parole quanto è forte il desiderio dell’oggetto, quanto capire che anche l’altro bambino prova esattamente lo stesso desiderio. Ecco che diventa una difesa quella di aggredire.

Questo è importante da sapere e da capire anche per i genitori delle “vittime”, che devono imparare ad accogliere questi comportamenti cercando di non etichettare i bambini con nessun bruto nomignolo, e anzi tenendo presente che l’istinto li sta guidando dove ancora l’educazione non è riuscita ad arrivare.

Questa infatti è una buona occasione per sedersi con i bambini ed ed-ucarli: tirare fuori da loro stessi e per loro le emozioni provate, la rabbia, la frustrazione, il disagio che provano in quel momento rassicurandoli che sono tutte emozioni giuste da provare ma che devono  essere espresse in un altro modo. Il modo con cui sono state manifestate è infatti sbagliato.

morso 2

Cosa fare:

Vanno ripresi, è il caso di usare un bel NO, magari mettendo la  nostra mano davanti alla loro bocca perché il contatto fisico  chiarifichi senza facili fraintendimenti a cosa ci riferiamo. Vi consiglierei di non urlare, ricordando che spesso quando lo facciamo stiamo già in realtà manifestando un nostro disagio e una situazione che ci sta sfuggendo di controllo. Ricordiamoci invece che dobbiamo consolare e magari accudire chi ha preso il morso e sopratutto fungere da contenitore per chi lo ha dato.

Questo nel caso in cui i bambini siano due, fratelli o compagni di gioco, ai giardini, al nido, in ludoteca e le dinamiche siano facilmente riconducibili all’esempio sopra citato.

Quando è necessario rivolgersi ad una figura di supporto:

Chiaramente là dove il bambino tende a mordere ripetutamente l’adulto, passata la fase dell’esplorazione orale e quando questa modalità  è diventata il principale modo di comunicare è necessario approfondire. Questo comportamento potrebbe nascondere un disagio che ha bisogno di essere conosciuto, esplorato, risolto. Ma anche quando l’azione è ripetuta  verso i coetanei è importante intervenire, stoppare l’azione e riprendere questo comportamento, al fine di rinforzare questo limite. I bambini devono capire che ci sono modi e regolamenti alla base delle relazioni anche quando sono piccoli.      

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