Questa volta dobbiamo proprio dire grazie a Elisa, mitica cugina che mi dà sempre le dritte giuste…
Mi sono sempre chiesta che effetto facesse andare al cinema da sola. Chi altro soggetto SOLO avrei incontrato. E il suo Perchè. La mia prima volta ha avuto questo Perché: una combinazione di orari non comodi con altri esseri umani e, sopratutto, il grande desiderio di andare a vedere questo film, tanto da andarci anche da sola.
Ne sono state piene le bacheche e i giornali: gran belle fotografie, critiche, e frasi rubate alla trama.
Vi indico due link, dopo il film chiariscono e appagano il desiderio di approfondire.
http://www.minimaetmoralia.it/wp/sorrentone/
http://welovecinema.it/in-evidenza/youth-la-giovinezza-la-sceneggiatura-di-paolo-sorrentino/
“Tutto dipende da come metti il cannocchiale. Da che lente usi per guardare il mondo. Lo dice chiaramente l’anziano regista interpretato da Harvey Keitel ai suoi giovani collaboratori: se lo giri così, e lo punti verso i monti, nello splendido panorama delle Alpi svizzere, il cannocchiale ti mostra tutto vicino, e ti sembra che le montagne ti stiano addosso. Se invece lo giri dall’altra parte, vedrai tutto lontano. Qui, quasi addosso, è il futuro; là, in lontananza, è il passato.”
La riflessione sul film e la condivisione di opinioni riguardo al film è stata intensa e a più riprese, e con più persone, con più gruppi di amici lo scambio di informazioni è stata ricchissima.
Insieme alla GRANDE BELLEZZA di prendersi del tempo per ME, ho abbinato la mia prima volta con Youth, regia del premio Oscar Sorrentino, e che per le interpretazioni degli attori Michael Caine, Rachel Weisz, Harvey Keitel, Paul Dano e Jane Fonda ha sicuramente meritato il mio tempo.
Chi mi ha conquistato è stata lei, la eclettica colonna sonora del film
https://www.youtube.com/watch?v=M7yYMfjVNJc
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Ma anche la fotografia mi ha lusingato in molte scene, ci sono stacchi di immagine e la nobile capacità di Sorrentino di portarti DENTRO al film e alle storie che si intrecciano, che sì, ecco la mia banale raccomandazione: va visto. Punto.
Tante di quelle frasi che rimbombano sullo schermo come se avessero tutte un significato da “ultima frase del film” lasciano aperte riflessioni, aprono la pancia.
Una, per eccellenza:
“Tu hai detto che le emozioni sono sopravvalutate, ma è una vera stronzata.
Le emozioni sono tutto quello che abbiamo.”