Mio fratello rincorre i dinosauri


E voi lo avete letto?
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Televisioni e giornali ne parlano da tempo. Un tema importante e affrontato in maniera personale si racconta in questo libro che si legge d’un fiato, affezionandosi da subito a questa famiglia. Mi arriva tra le mani, grazie ad un Prato di libri , tramite la mia scuola,  questo romanzo autobiografico che già dal titolo e dai colori vivaci della copertina invoglia ad un approfondimento. “Insomma è la storia di Giovanni questa. Giovanni che ha 13 anni e il sorriso più largo dei suoi occhiali. Giovanni è uno che fa ballare le piazze. (..)  Giovanni é mio fratello. E questa è anche la mia storia. Io di anni ne ho 19, mi chiamo Giacomo”

Perché leggerlo:

Molti giornali, canali tv e blog  ne parlano dalla sua uscita: ” Il libro è scritto bene è fresco, è ironico, è brillante, ma lo sguardo di questo fratello mi piace e credo faccia bene alla cultura della diversità. Finalmente un altro punto di vista, diverso da quello di mamme e papà, o specialisti, lo sguardo di un fratello onesto, vibrante, che arriva dritto al punto.” Si leggono idee e sentimenti contrastanti in questo articolo  che ho letto con piacere, un intreccio di pensieri, spaziando dal timore dell’esclusione all’importanza dell’inclusione scolastica. Dal timore di una esposizione mediatica forse di troppa responsabilità per un dicianovenne, io mi sono fatta accarezzare  invece dal  timore di Giacomo, dal lavoro di accettazione, legato alla  paura, alla rabbia, alla non conoscenza del diverso da sé. Come la mente di un bambino vive,  elabora,  affronta queste dinamiche e tali situazioni? E’ un racconto sincero e ben spiegato,  un punto di vista insolito e diretto, un romanzo che può divenire un manuale.

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In quanto diverso ci interesserà

Cè una dedica sulla copia regalata alla scuola,  da parte di Roberto Parmeggiani, che in un punto scrive, incitando i ragazzi alla lettura: “Leggete e tra le parole troverete non solo un pezzo di voi stessi, ma anche qualcosa dell’altro che non siete ma che vi capiterà di certo di incontrare. Leggete perché questo allenamento alle relazioni è uno degli antidoti più forti al razzismo, all’esclusione, al rifiuto di chi non è come noi che non ci farò paura perché diverso, anzi in quanto diverso ci interesserà”.

L’interesse per il diverso, per tutto ciò che altro da noi, in ogni sua singolarità è ciò che fa di una scuola, di un gruppo, in una famiglia  la ricchezza più grande.

La lingua del cuore

E’ un linguaggio diretto e sincero quello che usa Giacomo, che arriva dritto al pensiero, e al cuore.

Sarà il primo libro della nostra nuova biblioteca per genitori che stiamo costruendo per la nostra scuola.

Sarà un bel regalo di Natale: c’è amore, accettazione, pazienza, affetto, rispetto tra questo inchiostro.

I pregiudizi si affacciano per poi scomparire.

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