Il pinguino che aveva freddo


La conquista è essere se stessi
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Il libro, “Il pinguino che aveva freddo” Edizioni Lapis è in formato maxi e a me questa grandezza suggerisce di sfogliarlo e gustarlo con calma, ci vuole uno spazio pensato perché le pagine abbiano modo di girare in tutta la loro ampiezza! Ha catturato la mia attenzione per il suo formato e i suoi colori, tra tanti libri a disposizione, mi ha incuriosito           ping   Dentro al libro, tanti particolari esaltati anche dai colori scelti tenui ma decisi. Il protagonista si chiama Milo, un piccolo pinguino disegnato da forme geometriche, che contrariamente alla sua natura, soffre il freddo! Questo lo ostacolava nelle comuni attività dei pinguini… sarà una grande balena a portarlo in viaggio, alla scoperta di meraviglie e nuove terre. IMG_8601 Le immagini sono coinvolgenti e esplicative. L’avventura del viaggio è avvincente ma anche la nostalgia di casa, che raggiunge nuovamente con una coloratissima sciarpa di lana al collo, regalo del suo nuovo amico pappagallo. Ritornerà a casa, al polo sud e capirà che non è il solo a soffrire il freddo! IMG_8597

Perché ci piace:

E’ davvero un libro  magnificamente illustrato tanto che non abbiamo resistito e abbiamo caricato su questo post tante foto! I dettagli, i particolari, i colori, gli schizzi dell’acqua, i colori dei pappagalli, la resa degli spazi e dei luoghi attraverso i giochi di forme e di contrasto sono davvero affascinanti, provato sui bambini ma anche sugli adulti!!   “La storia racconta di viaggi che devono essere fatti, di diversità che deve essere accolta e di amicizia che nasce dalla condivisione di una paura. Il testo è breve, intervallato frequentemente da dialoghi e distribuito, quasi ai margini delle tavole.”cit  Scaffale Basso   IMG_8603 E’ una storia avventurosa, all’insegna della rispetto di sè, della conoscenza dei propri limiti e dell’accettazione degli stessi. Premio Andersen 2017 miglior libro 0/6 anni

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