Puntualmente in ritardo


puntualmente in ritardo
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Ci sono persone che sono puntualmente in ritardo.

A lavoro, al cinema, agli appuntamenti di gruppo, nel portare i figli a scuola.

Agli appuntamenti… quante volte le donne dicono “sono pronta…” e poi a forza di cinque minuti il maschio in questione avrebbe potuto vedere la fine della partita.

Ci sono proprio casi cornici: ogni giorno si  buca una gomma, c’è  un incidente, le scarpe si slacciano, i semafori sono tutti rossi, la sveglia  non suona  (Questa spesso è la mia scusa: se non mi ricordo di impostarla,  chiaramente non funziona, ma continuo a pensarla come una entità staccata dalle mie azioni.)

Ma cosa succede quando per esempio sono i bambini ad arrivare in ritardo per colpa dei genitori?

Arrivare in ritardo ad una festa  di compleanno, magari già al momento della torta, appena prima della consegna dei regali e quindi della fine dell’evento, può provocare  un senso di esclusione nel bambino. Arrivare tardi in piscina: i compagni hanno già fatto il riscaldamento, invece l’unica soluzione per recuperare il tempo è un tuffo di schianto. Questa immagine mi sembra renda bene l’idea: provate a pensarla così anche a livello emotivo.

La velocità richiesta per entrare nella situazione è inversamente proporzionale al bisogno della persona.

Spesso non viene data l’importanza adeguata al mondo dei piccoli, non perche’ i genitori non siano genitori attenti e accorti, ma perchè nella scala di importanza dei loro appuntamenti portare il figlio in orario (festa, piscina, scuola) non è paragonabile al  loro arrivare tardi in riunione con il  loro Project manager.

Rileggete sopra.

Rileggete ancora.

ritardo

 

Pensate al loro ingresso a scuola: quel piccolo mondo confusionario di bambini urlanti che hanno da poco rimesso a posto i giochi in  sezione pronti ad iniziare le attività sono per vostro figlio l’equivalente dei vostri colleghi, che avete piacere di salutare con calma, scambiarci due battute prima di parlare di lavoro: è pur sempre mattina e almeno una volta a settimana lunedi. La maestra  è il loro corrispettivo del vostro Project manager ( che se ci pensate non so quanto e come possa essere accomodante con i vostri ritardi)

I bambini hanno spesso più bisogno di noi di arrivare  puntuali: passare  da una situazione all’altra costa a loro un adattamento non sempre immediato, a volte anche staccarsi da voi può richiedere un pò di tempo, perchè lo sappiamo le emozioni non sono faccende misurabili…

sempre di corsa

E’ una tirata di orecchie, sì.

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