C'è poco da dire. Se state cercando dei laboratori per bambini, noi vi consigliamo Le…
Quando arrivo a Settembre e le giornate sono un po’ freddine come oggi vuol dire che è giunta l’ora di tirate fuori dalla libreria un classico
Signor Alce
Era solo il secondo sabato di settembre ma l’aria si era già rinfrescata e Signor Alce pensò che era il momento buono per fare il cambio del guardaroba. Ormai la stagione di ciabatte, magliette e pantaloni corti era finita. Presto sarebbe arrivato l’autunno. Del resto i bambini avevano ricominciato la scuola e i bar non avevano più tavolini fuori e sedie all’esterno.
Un libro molto lento, osservativo, ricco di particolari da sbirciare fra le sue pagine.
Un libro pieno di cose preferite come la limonata in estate e la cioccolata calda in inverno, la zuppa di cipolle, il colore rosso e lo strudel.
Il Signor Alce è un tipo abitudinario, solitario e casalingo ma non per questo infelice.
Un giorno, mentre comprava dei croccantini per il gatto, sentì che il negoziante parlava di Bruno, il carpentiere. Signor Alce lo conosceva perché anni prima gli aveva fatto il tetto. Abitava in una baita sul monte.
Si dice che sia la signora Gudrun che la signora Wolff gli avrebbero portato la spesa così anche signor alce pensa di portargli qualcosa anche se non conosceva bene Bruno.
Fu così che signor Alce scopri che nessuno in verità aveva portato niente a Bruno e fu così che iniziò una bella e “sana” storia di amicizia fatta di castagne, funghi, partite a scacchi davanti al camino e torte di cipolle. Un’intesa profonda che cresce pagina dopo pagina.
Fatti! Non parole al vento! L’amicizia si nutre di questo!
E adesso? Prendiamoci un tè