Togliere il pannolino


Fase dello "spannolinamento"
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La storia di Pietro

E’ la storia di Pietro, 2 anni e  mezzo e una “grande paura di togliere il pannolino”, come riporta la mamma al telefono.

Pietro va al Nido, vive serenamente tutte le routines e le educatrici insieme alla mamma e al babbo avevano ben concordato le fasi per iniziare insieme, in una piena collaborazione tra Nido e casa lo “spannolinamento”. Potevano aspettare l’estate per facilitare la gestione dei cambi dal punto di vista pratico (lavare, asciugare, meno indumenti da cambiare e tempi più brevi anche per Pietro), ma sono in arrivo troppi cambiamenti quindi hanno pensato di anticipare: è in arrivo Clelia e una nuova casa e Pietro sembrava pronto ad essere accompagnato in questo percorso dello “spannolinamento” prima di diventare un fratello maggiore.

I passi giusti per togliere il pannolino:

La famiglia ha seguito i passi suggeriti, si è accordata con la scuola e i passi sembrano essere quelli giusti: alcuni libri sono già della stanza del bagno, un cugino ha già concesso a Pietro di giocare con il suo vasino a forma di animaletto, che da un pò si è affacciato nel bagno di casa, Pietro ha un buon linguaggio e verbalizza i suoi bisogni, spesso il pannolino  è asciutto tra i tempi del cambio.

Pietro al Nido e Pietro a casa

vasino

Si assiste  però ad una diversità di atteggiamento di Pietro, quando è al Nido da quando è casa: a casa infatti non è felicissimo di dover gestire questo momento,  a quello che mi riportano i genitori, si fa inseguire per essere cambiato, tende a non volersi togliere il pannolino della notte e non manifesta interesse particolare per il vasino. Scopriremo che è un atteggiamento legato alle dinamiche familiari più che ad una reale paura di lasciare andare la pipì nel vuoto del vasino o del water, tanto è che al Nido non ha nessuna difficoltà: tutti i suoi amichetti vivono insieme a lui la routine del bagno e questo momento non rappresenta affatto un  disagio per lui, per quanto riportato nel colloquio con le educatrici.

Non tornare indietro!

Procediamo così, ripassiamo tutta la “teoria” con la mamma e il babbo durante il nostro colloquio,  per ripercorrere le linee guida di questo momento così delicato in cerca di un fallo e poi  suggerisco alla famiglia alcuni nuovi passi: il primo in assoluto di non tornare indietro! La mamma avrebbe tentato invece di lasciare a Pietro il pannolino a casa e farlo continuare ad “esercitarsi” al Nido. Questo non sarebbe opportuno: Pietro, come manifesta  al Nido, ha già raggiunto una buona consapevolezza sul controllo degli sfinteri, conosce il piacere di essere cambiato quando si sente sporco, si spoglia in autonomia, e’ compiaciuto quando è il momento del bagno…non è un messaggio giusto quello di adottare due comportamenti diversi per lo stesso bisogno, gli invieremmo un messaggio contraddittorio.

“Momento poltrona”

Invito gli adulti di riferimento a trattenersi ancora molto tempo con lui, nella stanza del bagno, proprio durante il momento del vasino, inserendo quei momenti di scambio, di coccole e di relazione  spostandoli dal fasciatoio al passaggio al vasino, o al lavaggio delle mani: avete mai provato a fare le bolle di sapone mentre vi lavate le mani e le coccole davanti allo specchio?

Ma anche introducendo un “momento poltrona” successivo al momento della pipì e della cacca nel vasino… assicurando a Pietro quelle coccole tanto intime che solitamente gli adulti spendono con i propri bambini sul fasciatoio, dove c’è il contatto visivo e dei passaggi e dei gesti (spogliare, lavare, asciugare, vestire) così conosciuti e rassicuranti per i bambini.

Quindi via ai baci, alle coccole, alle creme profumate sulle mani: in questa situazioni Pietro ha bisogno di capire che il suo tempo è ancora lì per lui e per  sue le coccole, e può essere inserito un nuovo rituale (crema sulle mani, crema sulle guance, bacio sulla fronte…)

Cosa è successo?

Nella casa di Pietro ci sono stati dei cambiamenti per accogliere Clelia: (invisibile sorella di cui sente parlare che al momento ha solo reso la mamma molto più goffa e meno resistente a tenerlo in braccio)  piccole scatoline rosa porta creme e salviette che si sono accomodate sul fasciatoio vicino alle sue (d’altronde andava fatto festa a questo regalo della zia) e anche alcuni asciugamani rosa con la C ricamata che la nonna ha già preparato che sono stati messi nella grande scatola blu insieme ad alcuni oggetti di Pietro.

Ricostruendo i momenti, sembra che le nuove presenze (la pancia della mamma, i regali per Clelia) e le mensole assenti (erano proprio sopra il fasciatoio, con foto  di Pietro da piccolissimo e alcuni pupazzi, già montate nella nuova camerina dei bambini) e la fase dello spannolinamento siano avvenuti in concomitanza, svelando una dolcissima sensibiltà nel nostro piccolo Pietro.

Concordiamo per il momento di non togliere il pannolino per il pisolino e per la notte, tenendo al sicuro ancora per un pò il suo “posto” sul fasciatoio almeno in alcuni momenti della giornata,  inserendo invece durante il giorno i nuovi rituali al lavandino e sulla “poltrona”, facendo sedimentare le nuove abitudini.

La storia di Pietro ci ricorda di tenere sempre a mente che ogni bambino è un mondo a sé e che ogni storia ha la necessità di essere conosciuta da vicino. Detto questo, ci sono molti link sull’argomento, che sono ottimi spunti per affrontare questo delicato momento. Ricordatevi sempre di concordare i tempi con le Educatrici del Nido, così che i bambini possano vivere la stessa esperienza in tutti e due gli ambienti.. e ricordatevi anche della storia di  Pietro:  i cambiamenti  nelle routines dei bambini vanno affrontati con delicatezza. :)

Pagine consigliate

Ci sono molte pagine  che trattano l’argomento del pannolino, con consigli davvero utili e linee guida importanti.

Date un occhiata anche a  questa pagina, ci sono tanti libri suggeriti sull’argomento da leggere con i bambini, e magari da acquistare per arredare il nuovo angolo del bagno.. insieme al vasino o al riduttore.

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