Un libro game: Il cavaliere coraggio

I libri hanno sempre di protagonisti affascinanti.

Basti pensare a Peter Pan… o ai personaggi del Mago di Oz.. o ai Cavalieri della tavola rotonda.

Essere protagonisti di un libro si può, quando i libri sono interattivi e serve l’aiuto concreto dei lettori come nel libro  IL CAVALIERE CORAGGIO  che ha bisogno di aiuto per ritrovare il suo coraggio: lo ha perso!! Va dunque sostenuto  davanti alle scelte, ai bivi, tra la via più sicura e quella prudente. Un pò come nella vita vera…

Qui certamente possiamo permetterci di  essere audaci…

Il cavaliere coraggio è un libro-game dove è il piccolo lettore a decidere quale sarà la strada che il cavaliere blu, protagonista di questa storia, dovrà percorrere (vi ricordate le storie a bivi di qualche decennio fa?). È così, per esempio, che all’inizio del libro si può scegliere di entrare nell’albero cavo facendo le scale – e andando così a pagina 10 – o calandosi dal nido –andando invece a pagina 8.

 

Questo rende il volume di Delphine Chedru, autore francese dei testi e delle illustrazioni, leggibile più di una volta grazie alla possibilità di far percorrere al cavaliere Coraggio vie e sentieri sempre diversi.

Grosse sale dentro un castello, orsi ballerini, corvi neri, laghi profondi, alte cinte murarie: sono solo alcuni dei luoghi che il piccolo cavaliere dovrà attraversare. In ognuno di questi ad attendere il lettore ci sarà una prova, un gioco di osservazione di quelli che, per esempio, si trovano nelle riviste di cruciverba.

 

Come individuare gli errori in una serie di vetrate che apparentemente sembrano tutte uguali, o trovare a quale personaggio appartiene la sagoma di un’ombra misteriosa.

 

Le illustrazioni di Chedru ricordano dei dipinti medioevali, con figure stilizzate e una profondità quasi assente.

Leggetele bene! Perchè oltre al testo scritto, ormai lo sappiamo…le figure si possono leggere e rileggere rileggere…. e poi questo libro può avere ovviamente più di una lettura, proprio per la sua particolarità di essere stato pensati come a schemi di un video game