L’aglio è un vegetale molto diffuso in natura e anche un’erba aromatica che può trovare un grande utilizzo nel frangente culinario. L’aglio è infatti una radice che non si mangia, ma può essere impiegata per preparare dei condimenti o per dare un tocco di sapore in più ad ogni tipo di pietanza. Bisogna sottolineare che il suo sapore, e soprattutto l’odore che ne deriva, non sono dei migliori, motivo per cui esistono due fazioni di persone: quelle che non possono fare a meno dell’aglio e quelle che non lo possono vedere da lontano nemmeno con il binocolo.
Sicuramente si tratta di una risorsa che la terra ha deciso di donarci e che grazie alle sue proprietà può tornare utile in molti frangenti della vita quotidiana. Proprio per questo bisogna avere un occhio di riguardo circa la sua coltivazione ed ecco perché oggi vogliamo dedicarci alla scoperta di questo vegetale, cercando di capire il trucco del giardiniere che ci permetterà di scoprire come piantare l’aglio per beneficiarne in maniera del tutto completa.
Le caratteristiche dell’aglio
Quando parliamo di aglio facciamo riferimento ad un bulbo che cresce sotto terra e che sicuramente si distingue per la presenza di tanti strati che rendono questo vegetale ancor più curioso e misterioso. Si tratta di una risorsa che, come già specificato nelle righe precedenti, viene utilizzata per insaporire i piatti ed è proprio per questa ragione che si mangia molto difficilmente poiché il suo obiettivo è quello di donare un tocco di sapore in più per poi essere rimosso.
A quanto pare però, l’aglio è importante anche sotto altri punti di vista, in quanto si tratta di un bulbo che viene descritto come antibiotico naturale, in quanto è in grado di contrastare la sensazione di dolore combattere gli stati infiammatori e persino annientare la presenza dei parassiti. Questo grazie alla presenza di un enzima particolare che prende il nome di allicina, la sostanza che entrando in contatto con la nostra saliva riesce a dare all’aglio il suo odore caratteristico.
Come si coltiva l’aglio?
Non tutti hanno la possibilità di recarsi giornalmente al supermercato per acquistare dell’aglio fresco, ma le persone che possiedono un piccolo appezzamento di terreno vogliono approfondire tutto ciò che riguarda la coltivazione dell’aglio al fine di avviare un proprio tesoretto del quale poter disporre all’occorrenza. Circa la coltivazione dell’aglio è importante sapere che:
- Il periodo indicato per piantarlo è quello compreso tra Ottobre e Novembre
- Le buche da scavare devono essere di una profondità massima di circa 5 cm
- Ogni pianta deve distanziare almeno 30 cm da un esemplare all’altro
- Ha bisogno di pochissima acqua
- Bisogna utilizzare il concime a base di azoto per favorire la crescita della pianta
Come possiamo ben vedere, il periodo più indicato per la semina dell’aglio è proprio quello compreso fra Ottobre e Novembre, quando le temperature non sono molto alte ma al tempo stesso non si correrà il rischio delle gelate. Per piantare l’aglio bisogna quindi smuovere il terreno e poi praticare delle piccole buche che non siano molto profonde, in quanto l’aglio deve avere lo spazio per crescere, ma anche quello per poter respirare.
Dopo aver ricoperto le buche con un leggero strato di terra sarà poi importante garantire la distanza minima fra un esemplare e l’altro, in maniera tale che le radici delle piante non vadano a sovrapporsi l’una all’altra. Per far crescere al meglio la pianta è poi importante non abbondare con l’irrigazione, la quale deve avvenire sporadicamente, mentre per impreziosire la terra degli elementi dei quali ha bisogno è consigliabile ricorrere ad un concime a base di azoto.