Centro Internazionale Loris Malaguzzi


Una educazione di qualità
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“Al centro di tutto il bambino e che punta moltissimo sulla creatività e sulla manualità, che punta a seguire ogni bambino secondo le sue tendenze e che vede i genitori coinvolti attivamente e in maniera concreta nei programmi e nella vita scolastica.”*

Tutto questo è possibile.

A Reggio Emilia, al Centro Internazionale Loris Malaguzzi.

- Loris Malaguzzi.

Centro Internazionale Loris Malaguzzi: una educazione di qualità.

“Il Centro Internazionale Loris Malaguzzi è dedicato al pedagogista reggiano che, come pochi in Italia e nel mondo, ha evidenziato il grande, inscindibile rapporto tra educazione, cittadinanza, e democrazia partecipata… trae ispirazione dall’esperienza educativa dei nidi e delle scuole dell’infanzia di questa città, ne espande le potenzialità, le interlocutorietà, i desideri…”

Carla Rinaldi, Presidente della fondazione Reggio Children- Centro Loris Malaguzzi

 

Cosa é:

Nell’Antico palazzo di Locatelli, dove si stagionavano le forme di Parmigiano -Reggiano esiste un luogo dedicato alla creatività, che si rivolge ai bambini, ai ragazzi, alle famiglie e che offre nuove opportunità formative. Il centro è promosso dal Comune di Reggio Emilia, Istituzione Scuole e Nidi d’Infanzia, Reggio Children e fondazione Reggio Children-Loris Malaguzzi.

Reggio Children s.r.l. – Centro Internazionale per la difesa e la promozione dei diritti e delle potenzialità dei bambini e delle bambine – è una società a capitale misto pubblico-privato, nata nel 1994, su iniziativa di Loris Malaguzzi e sollecitazione di un comitato di cittadini, per gestire gli scambi pedagogici e culturali, già da tempo avviati tra le istituzioni per l’infanzia del Comune di Reggio Emilia e numerosi insegnanti, ricercatori e studiosi di tutto il mondo.

La società ispira le proprie ragioni e finalità ai contenuti e ai valori propri dell’esperienza educativa delle Scuole e dei Nidi d’infanzia del Comune di Reggio Emilia e opera per sperimentare, promuovere e diffondere nel mondo educazione di qualità.

Perché visitarlo:

“I progetti di ricerca promossi dalla Fondazione hanno come focus tematiche quali il rapporto tra pedagogia e architettura, la valorizzazione di scambi formativi tra esperienze e insegnanti di diversi contesti nazionali e internazionali, la ricerca sulle opportunità che nascono dall’uso di nuove tecnologie in contesti educativi e lo sviluppo di solidarietà che si possa realizzare in forma nuova attraverso la ricerca.”

Ci sono molte occasioni per entrare in contatto con il Metodo del Reggio Approch:

  • Formazione Reggio Children con Scuole e Nidi d’Infanzia del Comune di Reggio Emilia propone percorsi formativi di breve, medio e lungo termine su diversi temi e argomenti
  • Editoria Saggi sull’educazione, ricerche condotte sul campo, libri che riportano la voce dei bambini, a partire da elaborati sviluppati nei Nidi e nelle Scuole dell’Infanzia di Reggio
  •  Atelier Dagli atelier delle scuole agli “atelier urbani “aperti alla città, luoghi ludici di ricerca e formazione dove si sperimenta e si costruisce conoscenza esercitando il pensiero creativo
  • Ricerca Nel progetto pedagogico reggiano è la modalità per coniugare apprendimento e insegnamento. E diventa indagine, sperimentazione, documentazione, condivisione …
  • Mostre Contribuiscono alla diffusione dell’esperienza reggiana nel mondo e aspirano ad essere “piazze di discussione”, dove promuovere una nuova idea d’infanzia, di educazione e di conoscenza
  • Consulenza Lo scambio continuo con l’ambiente educativo nazionale e internazionale ha comportato richieste di consulenza in diverse parti del mondo su diversi temi
  • Cooperazione internazionale Progetti basati sullo scambio reciproco e sulla collaborazione con istituzioni per l’Infanzia, enti e associazioni dei Paesi nel mondo che operano in situazioni di disagio culturale, sociale, economico.

Insieme ai bambini:

Ci sono molte attività dedicate ai bambini, che potete seguire direttamente sul sito  riferiti agli Atelier permanenti dentro al Centro. Ci sono i recapiti per le informazioni e le prenotazioni.

L’Atelier diviene quindi il luogo della ricerca, dell’invenzione, dell”empatia, che si esprime attraverso “100 linguaggi” e che espandendosi oltre l’età dell’infanzia comprende anche l’età adulta, fino all’anzianità.In questo modo i linguaggi espressivi e poetici sono diventati parte del processo attraverso il quale si struttura la conoscenza stessa. Gli atelier sono costruiti in partnership con altre competenze (architetti, pedagogisti, fisici, ingegneri, biologi, danzatori, musicisti, medici…).

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  • Atelier Raggio di Luce Un luogo di ricerca e sperimentazione sulla luce nelle sue diverse forme all’interno del Centro Internazionale Loris Malaguzzi
  • Atelier Paesaggi digitali L’atelier valorizza la stretta connessione tra materiali costruttivi, naturali e strumenti digitali che sostengono, attraverso esplorazioni attive e autonome la costruzione di ipotesi e teorie.
  • Atelier trame grafico-narrative Disegnare e raccontare verbalmente sono due linguaggi autonomi, eppure nei bambini la parola e il racconto spesso si affiancano alla grafica, formando un mosaico ricco di significati.
  • Atelier Organismi viventi Per sperimentare tutta la variazione e la bellezza del Ciclo della vita. Remida Un progetto culturale che rappresenta anche un modo nuovo, ottimistico e propositivo di vivere l’ecologia e di “costruire il cambiamento”
  • Reggionarra Reggionarra offre un incontro con la fantasia e con la meraviglia a tutti coloro che amano farsi catturare dalla magia delle fiabe e dei racconti.
  • Di Onda in Onda Nel Comune di Ligonchio (Reggio Emilia), dentro la storica centrale Enel, dedicato alla sperimentazione sull’acqua e sull’energia
“L’Atelier (…) ha prodotto un’irruzione eversiva, una complicazione e una strumentazione in più, capaci di fornire ricchezze di possibilità combinatorie e creative tra i linguaggi e le intelligenze non verbali dei bambini, difendendoci non solo dalle logorree (…) ma da quella pseudocultura della testa-container che (…) è il modello che dà al tempo stesso la maggiore impressione di progresso culturale e la maggior depressione dal punto di vista dell’aumento effettivo della conoscenza”.
Loris Malaguzzi

 

La mia esperienza:

Mi ha portato qui un corso di Formazione. Nonostante seguissi la pagina facebook  già da tempo, la visita del centro, ha chiarito l’identità di questo luogo. Ricco di stimoli, promotore di riflessioni e di suggestione. “Quanto si può ancora arricchire il nostro approccio con i bambini per essere per loro una guida  alla loro creatività e manualità”. Questo il mio pensiero dentro lo zaino del ritorno. Quanti ambienti, oggetti, stimoli si possono ancora mettere in relazione per offrire loro libertà e margine di azione, scelta, pensiero, stimolo accompagnandoli nello Stupore del conoscere.

Perché questo luogo permette di immergersi in uno stato mentale di riflessione attiva in cui gli stimoli attivano sensazioni e pensieri e progetti tali da riempire il quaderno delle idee, con la consapevolezza di aver raccolto materiale sufficiente per continuare a sentirsi legati al Reggio-Approch, creando un gancio attivo con la riflessione e la centralità del bambino-persona.

Altre esperienze:

Per una esperienza specifica dedicata ai bambini vi rimandiamo a questo articolo sul blog di mammapretaporter.  *

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