DiDEA


Spazi idee e materiali per l'educazione didattica
spazi idee e materiali per l'educazione didattica
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“DiDEA è la fiera che ha i bambini e i ragazzi al centro. Perché l’educazione e la didattica hanno bisogno di contenuti, ma anche di idee, ambienti e strumenti. Per il gioco, la consapevolezza e l’apprendimento. L’educazione, infatti, parte dall’inizio. La bella radice dalla parola latina (e-ducere) ci suggerisce che fin dalla nascita si può prendere ciò che ogni bambino ha dentro di sé e portarlo fuori a confronto con gli altri, con il mondo. Educazione è quindi il luogo del confronto del bambino e del ragazzo, con gli amici, gli adulti, l’ambiente.”

Secondo noi è opportuno farci un post, perche’ vale la pena prendere un treno per Bologna (da Prato il regionale è comodo ed economico) per conoscere ed apprendere continuamente nel campo dell’educazione e della pedagogia, dell’amministrazione, della sanità.

Ancora dal sito : “Quattro appuntamenti fortemente orientati ad esperienze e progettazioni concrete realizzate e realizzabili. Un contributo di idee e riflessioni per tutti gli operatori del sistema: tecnici, progettisti, educatori, docenti, amministratori, sanitari. Molte le competenze, ma un unico destinatario finale: il bambino.”

 

Per questi motivi BolognaFiere, con la collaborazione di Assodidattica, ha creato DiDEA, un’occasione unica in Italia per il confronto tra operatori, decisori e le imprese che si occupano delle idee e degli strumenti dell’educazione e della didattica, dell’Outdoor Education, dei laboratori e della digitalizzazione; della scuola e dell’accoglienza all’infanzia.

Dal 30 marzo al 2 aprile sarà possibile infatti partecipare ai convegni senza iscrizione, fino ad esaurimento dei posti disponibili.

Compatibilmente con tutti gli impegni di Familing, vorrei andare  all’appuntamento del 1 aprile, da titolo Montessori – Logica e sperimentazione – Il valore dei materiali educativi piacevolmente consapevole che il metodo Montessori viene seguito e praticato in molti paesi del mondo,che pone così tanta attenzione alla figura di mediazione, ma meglio dire di relazione dell’insegnante e dell’importanza del materiale strutturato  ( molti cataloghi per le scuole hanno scelto di utilizzare e mettere a disposizione materiali Montessoriani, molti sono facili anche come FaiDaTe).

Avete mai visto una cameretta in stile Montessori?

Letto basso per favorire l’autonomia, un tappeto, lo specchio, la libreria per riporre libri e giochi ad altezza di bambino…un pò come nei nidi di Infanzia, dove l’ambiente è A MISURA di bambino…

CONCETTO DI PARI/DISPARI Montessori

E nel cercare ancora dopo mille letture qualcosa sul metodo Montessori, inciampo tra i miei appunti, e trovo questo catalogo, in realtà pensato per gli ambienti della scuola, ma utilissimo e ovviamente riadattabilissimo in tutte le case.

 

1. Non toccate il bambino contro la sua volontà.
2. Non parlate MAI male di un bambino, né in sua presenza, né in sua assenza.
3. Concentrate i vostri sforzi nel rinforzare ed incoraggiare ciò che vi è di positivo nel bambino.
4. Investite tutta la vostra energia nella preparazione dell’ambiente. Curatelo in modo meticoloso. Aiutate il bambino a sentirsi a proprio agio e a sentirsi responsabile del luogo in cui vive o lavora. Mostrategli come utilizzare il materiale e come (e dove) riporlo.
5. Siate sempre pronti a reagire quando il bambino ha bisogno di voi.

6.Ascoltate e rispondete sempre al bambino quando si rivolge a voi.

7. Rispettate il bambino che fa un errore e che si corregge da sé ma siate pronti ad intervenire in caso di utilizzo improprio del materiale e di azioni che possono mettere in pericolo il bambino stesso o gli altri.
8. Il bambino che si riposa, guarda gli altri lavorare, riflette su ciò che fa, vuole fare o farà. Non obbligatelo a passare ad un’altra attività.
9. Aiutate il bambino che cerca un’attività e non riesce a trovarla.
10. Proponete regolarmente al bambino le attività che ha rifiutato in precedenza. Aiutatelo ad acquisire le capacità che ancora non ha e a superare le sue imperfezioni. Fatelo nel rispetto dell’ambiente e con parole amabili. Siate una presenza amorevole. Fate in modo che la vostra presenza e la vostra disponibilità siano percepite pare il bambino che cerca e che restino in disparte per quello che ha già trovato la sua attività.
11.Trattate sempre il bambino con grande delicatezza e offritegli sempre il meglio che potete.

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