SPIEGARE la morte ai bambini


Dove si va quando si muore?
spiegare la morte ai bambini
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così è la vita

“Dove si va quando si muore?”

 I bambini fanno domande e chiedono spiegazioni.

E’ importante l’approccio che l’adulto avrà nello spiegare la morte ai bambini. Fondamentale è non eludere le domande che il bambino porrà.

Vero è che spiegare ai bambini cosa è la morte è la conversazione più difficile che un genitore possa avere con i propri figli.

E rispondere in modo appropriato diventa un’impresa assai ardua, che coinvolge i propri credo più profondi, siano essi religiosi o laici.

Quando  il lutto è in famiglia  è opportuno spiegarlo attraverso informazioni pratiche: ad esempio il corpo della persona che è morta non funziona più, egli non potrà più camminare, mangiare né sentire dolore. Se al bimbo viene a mancare un genitore, sarà importante anche spiegargli chi lo sostituirà nelle azioni piccole e grandi che il bimbo faceva con lui: chi lo accompagnerà a scuola, chi gli farà il bagnetto e cosi via. Non credo serva a molto usare eufemismi, più utile cercare di utilizzare sempre argomenti ed esempi molto pratici e sottolineare che non si muore di malattie semplici come il raffreddore o la febbre che i bimbi possono spesso avere.

Nella nostra cultura, spesso tendiamo a esorcizzare la morte, se ne parla poco, soprattutto in presenza dei bambini, perché si pensa che il tema strida con la spensieratezza tipica dell’infanzia.

Così facendo non si prepara un bambino a questo evento di passaggio inevitabile. E il paradosso è che proprio noi che affondiamo le nostre radici in una cultura cattolica viviamo il passaggio in modo tragico e drammatico, affatto confortati da quell’idea di fondo che dovrebbe rasserenare almeno i credenti.

Non è corretto prendere a prestito spiegazioni religiose se non si crede, ma al tempo stesso non si deve commettere l’errore di trasmettere così nudo e crudo il proprio pensiero ateo. Sarebbe irrispettoso del bambino rispondergli brutalmente che non ci sarà più niente dopo la morte, solo per essere coerenti con le proprie convinzioni. E’ irriguardoso nei suoi confronti perché lui ha tutto il diritto di formarsi le proprie convinzioni personali col passare del tempo.

E’ importante non essere evasivi di fronte alle loro domande.

Qualunque strategia si decida di attuare nello spiegare la morte ai bambini, è importante non essere evasivi di fronte alle loro domande. Saranno domande secche, dirette,  Ma i genitori non devono mai rispondere con frasi del tipo: “Lo capirai quando sarai grande”, o “Questa è una domanda complicata adesso, vedrai che un giorno ne parleremo”. Occorre trovare il modo più affine al proprio modo di pensare e con estrema delicatezza dare risposte esaurienti ai propri figli.

E’ altrettanto importante mostrare al bambino il proprio dispiacere per la morte della persona cara: non nascondersi sempre quando si piange e spiegare che si sente la mancanza di quella persona è utile al bimbo per capire che anche lui può mostrare i propri sentimenti e che non c’è nulla di male nel soffrire per la perdita di una persona che amavamo.

Commemorate il defunto insieme a vostro figlio.

Se riterrete opportuno non farlo partecipare al funerale, perchè troppo piccolo o certi di mostrargli un situazione troppo dolorosa che rischierebbe di mostrare al bambino uno spettacolo straziante, accendete con lui una candela, dite una preghiera insieme, trovate un momento intimo per ricordarlo insieme e tenete vivo il ricordo di quella persona nella mente del vostro bimbo.

Siate inoltre pronti ad una varietà di reazioni: oltre a provare dolore per la perdita di una persona cara, i bambini possono provare anche senso di colpa o rabbia, abbandono soprattutto se si tratta di un parente stretto. Rassicuratelo che la morte non è avvenuta per colpa loro e perdonate i loro eccessi di rabbia verso di voi, verso i medici, verso la stessa persona morta. Aspettatevi che ritorni spesso sull’argomento con domande nuove o ripetendone di già fatte: ha bisogno di conforto, non stancatevi mai di darglielo.

Cercate conforto nella famiglia e negli amici, perchè i bambini possano vivere da subito situazioni di compagnia e  passi loro subito il messaggio di speranza che la vita continua.

Date una lettura a “Così è la Vita”,di Concita De Gregorio, molti i riferimenti in questo post, tante le riflessioni.

 

Di seguito alcuni libri da leggere CON e PER i bambini

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