Inserimento non ti temo


Le nostre dritte per affrontarlo al meglio
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Inserimento non ti temo

Ci siamo. Giorni di inserimenti nei Nidi e nelle Scuole dell’Infanzia. Una esperienza nuova per i bambini ma anche per i genitori, un cambiamento ed un passaggio importante che accompagna il bambino nel processo di autonomia e nel primo distacco. Come fare per affrontarlo al meglio?

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Prima di tutto…siete convinti?

Per quanto la scelta di portare il bambino al nido possa provocare, specialmente nel caso di primo figlio, un senso di frustrazione e un latente senso di colpa, è fondamentale che il genitore sia consapevole e sicuro della propria scelta, e sappia monitorare e controllare le proprie emozioni, al fine di non trasmettere ansia al bambino. Ricordiamoci che anche i piccolissimi sanno leggere le nostre emozioni dal nostro volto!

Raccontate al vostro bambino quello che succederà:

Non date mai per scontato che vostro figlio non capisca esattamente cosa sta succedendo. I bambini sono competenti e si può loro spiegare, anche a pochi mesi, che una novità li attende, già da qualche giorno prima. Farà bene anche a voi, raccontare a voce alta e prospettare insieme cosa succederà.

Create dei rituali:

Organizzate un piccolo rituale da fare a casa o durante il tragitto per arrivare al nido, come cantare una certa canzone, o preparare lo zainetto insieme mettendo dentro un oggetto della mamma o della persona di riferimento, oppure mettere una goccia di profumo. Questo comportamento ha una valenza simbolica ma serve sopratutto al bambino a stemperare la tensione portando con sé un “pezzettino di mamma”. Una valenza simile ha l’oggetto transazionale: il classico orsetto, una copertina o il ciuccio. Si tratta di una cosa a cui il bambino è particolarmente legato e su cui proietta tutto l’amore e l’attaccamento per la figura di riferimento. In questa situazione può risultare utile lasciargli portare con sé un oggetto di riferimento che lo tenga ancorato alla presenza (pur sempre simbolica) della mamma.

Rispettate i tempi:

È molto importante rispettare i ritmi di tutti. La mamma dovrebbe cercare di non mettere fretta al bambino laddove l’ambientamento risultasse difficoltoso, ma anche stare attenta a non allungarlo eccessivamente impedendo al bambino di staccarsi. In questo vi saranno di aiuto le educatrici: ascoltatele e fidatevi della loro esperienza.

Costruite un rapporto di fiducia:

Un ambientamento sereno non può prescindere da una sana relazione fra genitori ed educatori. È importante essere ben disposti a collaborare per costruire un rapporto di fiducia che richiede settimane, a volte mesi. Il rispetto dei ruoli avrà come risultato una positiva continuità fra ambiente-nido e casa, a vantaggio del bambino che si sentirà accolto e sicuro in entrambi i luoghi.

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Ricordatevi di salutare!!

Al momento del distacco bisogna salutare il proprio bimbo dicendo, per esempio: “la mamma va a fare la spesa, quando ha finito torna a prenderti”. È difficile, perché il più delle volte il bambino inizia a piangere ed è difficile lasciarlo in lacrime. Ma provate a pensare a come potrebbe sentirsi il piccolo, che magari si è distratto un secondo con un gioco permettendo alla mamma di ‘scappare’, quando si volta per cercarla e non la trova più: si sentirà abbandonato. E quello sarebbe per lui davvero difficile da affrontare! Inoltra, sarà un primo grande atto di fiducia vero l’educatore e la struttura tutta che sarà in grado di consolarlo e  aiutarlo a superare questo momento.

P.S.

Ditegli spesso che tornerete a prenderlo e che nel pomeriggio dopo l’asilo, magari  insieme farete una passeggiata ai giardini, mangerete un gelato, leggerete un libro e fate in modo di non mancare l’appuntamento…questo renderà conferma, proprio in questi giorni di novità e cambiamenti di routine, che la mamma e il babbo promettono e mantengono le promesse… esattamente come quando promettono che torneranno a prendermi all’asilo dopo la spesa….

 

Classico dei classici…. questo dolce libro…che vi consigliamo caldamente di leggere, anche se il vostro bambino è piccolo è una lettura dolce ed adeguata, un racconto di quello che succede durante la giornata al nido  tra amici e educatori fino alla gioia di ritrovarvi alla sera… ;)

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