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scritto da:  Dr.ssa Federica Vannoni  Psicologa – Psicoterapeuta

Si chiama “Christmas Blues”, è la malinconia Natalizia!

Ne risentono soprattutto gli over 30!

Spesso il periodo del Natale può essere fonte di stress.

Nella mia testa è “Stress da DOVER ESSERE”… dover festeggiare anche se non se ne ha nessuna voglia.

I giorni di festa “costringono” a festeggiare qualcosa che può non coincide con il proprio stato d’animo causando una certa incongruenza emotiva nelle persone.

Il  Natale è la festa degli affetti

ma a volte, e più si va avanti nella vita,

certi affetti legati a ricordi passati, possono non esserci più, per scelta o per forza,

e se a ciò non è stato dato l’ascolto adeguato oppure, se non è stato  “curato” (nel senso proprio del prendersi cura), la malinconia può prendere il sopravvento  e a volte scatenare anche incomprensibili  sintomatologie come mal di testa o  sensazioni di agitazione eccessiva.

In più, il periodo di Natale, trovandosi temporalmente proprio alla fine dell’anno, in un momento di inevitabili bilanci, obbliga chi si trova ad esempio in un periodo di disillusione, a soffermarsi e inconsapevolmente  a sottolineare ciò che è mancato, alimentando così emozioni di vuoto, malinconia, noia.

E allora che fare?

Accanirsi contro l’anno appena trascorso vale quanto un 2 di picche!

Se non per tirare fuori quella rabbia che serve a far emergere una buona dose di grinta necessaria ad affrontare l’anno che sarà!

Si ma come sarà?

Non lo so!

So solo che questo periodo dell’anno è sempre stato periodo di bilanci, è inevitabile dover fare i conti con  un po’ di malinconia che inevitabilmente si affaccia da dietro le quinte e fa affiorare quel sottile senso di amarezza per un anno che sta per andare….

C’è un’immagine alla quale io amo pensare nei momenti come questi! E’ la FENICE.

 Un uccello mitologico affascinante e magico che rinasce dalle proprie ceneri.

L’idea della rinascita, di affrontare il prossimo anno a partire proprio da ciò che è stato nel vecchio. Non perché ami le frasi fatte ma come  si dice in un grande cartone animato

“ieri è storia, domani è un mistero, ma oggi… è un dono. Per questo si chiama presente”

E allora iniziamo il nuovo anno facendoci un regalo,

un modo per sorprenderci ancora di noi stessi:

qualcosa di speciale e desiderato che possa rappresentare un momento di attenzione e affetto verso se stessi!

mmmm…. Io già lo so! Ma è un segreto! Altrimenti che sorpresa è!

BUON 2016!