Questi giorni stiamo pensando al Natale Vorremo fare dei lavoretti con i nostri bambini per…
In questo periodo particolare tutti noi abbiamo stravolto i nostri ritmi, le nostre abitudini
e tra questi sicuramente anche il rapporto con la tavola, soprattutto se viviamo in famiglia.
Abituati a pranzare di fretta e senza bambini molti di noi si sono ritrovati a dedicarsi alla cucina con un nuovo slancio e
a trascorrere molto più tempo con i proprio bambini anche nel momento del pasto.
E’ POSSIBILE FAR SI’ CHE STARE A TAVOLA DIVENTI UN’ OPPORTUNITA’
PER COLTIVARE LE RELAZIONI FAMILIARI E INCENTIVARE UN RAPPORTO CON IL CIBO SANO ED EQUILIBRATO?
Noi siamo convinte di si, per questo abbiamo sintetizzato alcuni punti fondamentali per aiutare noi e i nostri bambini a sviluppare un rapporto sereno con il cibo.
- 1.PER PRIMA COSA, IL BUON ESEMPIO!
Se l’obiettivo è che il bimbo abbia un’alimentazione sana, è fondamentale che per primi i genitori seguano un regime alimentare equilibrato.
Ad esempio se il babbo e la mamma non consumano mai frutta o verdura o spesso mangiano cibo spazzatura è probabile che anche i bambini seguano questo comportamento. Abituarli a mangiare bene significa, prima di tutto, imparare noi stessi a farlo!
2. QUANDO SI MANGIA, SI MANGIA!
In poche parole televisione e tablet spenti, cellulari lontani dal tavolo, giochi al loro posto e non disseminato sul tavolo…
oltre al cibo lo spazio andrà dedicato solo alla conversazione!
3. I GENITORI DECIDONO. I BAMBINI OBBEDISCONO.
Lasciare una scelta troppo ampia ai figli circa il menu familiare lascia ampio spazio al capriccio : il bambino infatti potrà sentirsi sopraffatto e inadeguato se ancora non sa bene quali sono i suoi gusti oppure svilupperà probabilmente un “delirio di onnipotenza” che renderà difficile creare un clima armonico e collaborativo .
4.QUESTO NON LO MANGIO…DON’T PANIC !
Davanti a un piatto pieno un bambino non morirà di fame.
Escludendo patologie o malesseri di vario genere ricordiamoci che il corpo del bambino gioca a nostro favore perché invia segnali di fame:
un bambino sano e affamato finirà sempre per mangiare
5.ASSICURARSI CHE LE PORZIONI SIANO ADEGUATE
Ogni fascia di età corrisponde a fabbisogni nutrizionali diversi che si traducono in porzioni abbastanza precise.
Spesso tendiamo a sovrastimare le reali necessità alimentari dei nostri bambini e questo rende difficile per loro completare il pasto.
Per evitare inutili discussioni può essere opportuno un confronto con il vostro pediatra o con figure specializzate
tenendo conto che ogni bambino è un caso a sé anche per quanto riguarda i bisogni fisiologici come fame e sazietà
Per saperne puoi contattare l’autrice di questo articolo
Dr.ssa Stefania Mancini, Dietista
info@stefaniamancini.it